“Medicina Generale. Storie e Clinica della pratica quotidiana”
A cura di S. Girotto, G.B. Gottardi, U. De Conto, G. Passerini, F. Cavasin C.G. Edizioni Medico Scientifiche. Torino. 2019
Il percorso professionale dei medici di famiglia è fatto di incontri fra persone. Essi arriveranno, alla fine, ad essere moltissime, tanto da far ritenere che il loro lavoro sia quasi del tutto di tipo relazionale. A ciò va aggiunto che i saperi che stanno alla base delle azioni professionali provengono da diversissime discipline specialistiche, cui fa ricorso, con abilità artigianale, l’MMG. La mancanza di una formazione universitaria specialistica basata su solidi impianti di ricerca è un’altra delle caratteristiche della MG in Italia. Tutto ciò contribuisce alla carenza di un corpo dottrinale solido di riferimento. Per questa serie di motivi siamo giunti alla costruzione di un testo che, da un lato, non faccia dimenticare l’enorme vastità delle discipline di riferimento, mentre dall’altro, sia corredato da ampio ricorso a riflessioni narrative. Queste ultime doveroso tributo alla complessità di relazioni interumane che ricorrono nella professione.
Il testo scritto si presenta come un manuale diverso dal comune. Non ha le caratteristiche di un trattato sistematico, essendo la materia della MG talmente vasta da non trovare un posto sufficiente nella trattatistica dei celebri classici della medicina interna. La scelta quindi è caduta su di un percorso di lettura che non tralasci alcuni capisaldi irrinunciabili, per peso epidemiologico ed attinenza alla pratica clinica. La scrittura di molte storie deve portare il lettore a comprendere soprattutto l’eterogeneità dei contesti umani nei quali va calata questa difficile pratica professionale. Essa è caratterizzata da una complessità mal semplificabile, nella quale possono trovare spazio vari elementi, quali, ad esempio, l’ascolto attivo, il ricorso a scelte tattiche sapienti, l’utilizzo di tecniche e di saperi, taciti o meno, l’accompagnamento nella sofferenza a persone in difficoltà. Il testo si presta a letture puntuali su argomenti specifici, oppure ad una lettura sistematica. Nel primo caso pensiamo ad un lettore “esperto” e maturo, come un MMG curioso di “ri-leggere” un argomento, nel secondo ad un giovane neolaureato che si avvicini a questo professionale.