Family Practice Club
Stiamo assitendo in questi ultimi tempi ad un nuovo fenomeno culturale che in- veste la medicina generale. Il desiderio di confrontare le proprie esperienze e di verificare la corrispondenza delle proprie scelte professionali con l’evidenza scien- tifica ha cominciato ad unire gruppi di medici. Ma non solo. Il MMG comincia ad alzare la testa dalla propria scrivania, a trovarsi con gli altri colleghi, a produrre dati, analisi, indirizzi diagnostico-tera- peutici, in un confronto aperto, di pari di- gnità, con tutte le realtà della medicina, senza esclusioni. I Family Practice Club nascono a Verona tra la fine del 1995 e l’inizio del 1996 con lo scopo di riunire tutti i colleghi che si rendono conto che la cultura non è più demandabile ad altre “agenzie”. Nascono attorno ai Distretti con chiara collocazione locale, ma in collegamento reciproco, in modocheidatidiunmedicoodiun gruppo di medici vengano uniti per for- mare una valanga di dati, che confrontati e discussi possano finalmente costituire quella base epidemiologica da cui omai nessuno, in medicina pratica o nelle pub- bliche amministrazioni, potrà prescindere. I Family Practice Club, che hanno obbiet- tivi e metodi ben precisi, applicabili in qualsiasi situazione o realtà anche preesi- stenti, non sono legati a nessun sindacato e si propongono di diventare la sede cul- turale di tutta la Regione. Unici collega- menti sono quelli con società e gruppi culturali della realtà medica nazionale ed internazionale e con le Istituzioni; sono comunque suscettibili ad essere estesi e modificati in base alle esigenze dei pro- grammi che saranno decisi insieme.
Girotto S., Battaggia A. (MMG Verona)