Dicembre 2002

Editoriale

È tempo di bilanci. Questo quarto numero di QQ, mentre abbiamo già in macchina il primo del 2003, conferma la validità della formula che adottammo alla nascita di questa newsletter. Vi troverete un progetto che inizia in un campo, quello della assistenza al paziente pluriproblematico a casa che sempre più impegnerà in questi anni di spostamento della piramide demografica verso l’alto, il mmg a domicilio. “… Uno dei momenti più densi di errori in medicina è nel passaggio del paziente da un momento all’altro di assistenza”. Così recitava l’editoriale del Marzo 2000 del BMJ a proposito di continuità assistenziale e errore in medicina. Ecco che allora “Il piano di assistenza deve essere esplicito, ove possibile flessibile e i ruoli intercambiabili, negoziato fra vincoli e opportunità con tutti i componenti della rete e deve coinvolgere il malato o il suo caregiver in modo attivo (Parisi: Il malato di Cancro in medicina generale, Utet , 1999). Nella home care, la qualità e la buona riuscita non sono più determinate dal solo atto medico. Il setting domiciliare non è standardizzato o stabile come l’ospedale, le figure numerose, la integrazione critica, background e professionalità diverse, famiglia e comunità sono variabili determinanti. Le relazioni fra questi elementi sono in continua modificazione e ognuna di queste variabili può far fallire da sola il processo assistenziale. (L. Mignoli, MD Ottobre 2002).

 Dott. Mario Baruchello (MMG Vicenza)

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