Ottobre 2007

Comunicazione fra Medici e Integrazione Nelle Cure: Mito o Realtà?

Sin dai Piani Sanitari del 1998 le autorità sanitarie italiane preconizzavano una risposta dell’ospedale che prevedesse “attività di post-acuzie e di lungodegenza riabilitativa”; contemporaneamente le Regioni avrebbero dovuto investire massicciamente nel territorio offrendo forme di assistenza in grado di evitare così parte dei ricoveri ospedalieri. Assistenza Domiciliare Programmata e Integrata (ADP e ADI) dovevano garantire ai pazienti fragili una sorveglianza clinico-assistenziale con cui la medicina generale avrebbe fatto un salto di qualità integrandosi con attività infermieristiche diffuse, interventi specialistici a casa e interventi sociali appropriati. In realtà dobbiamo ammettere che questo sogno si sta realizzando solo in parte in una Italia con grandi squilibri e inequità ove troppo sovente è ancora una volontaria dedizione personale a fare la differenza e non un preciso modello organizzativo standardizzato e condiviso. Così ospedale e territorio restano due mondi sanitari che continuano ad usare linguaggi diversi e a dialogare in modo inadeguato.

Dott. Mario Baruchello (MMG Vicenza)

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